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RESPONSABILITA’ MEDICA. IL MEDICO RISPONDE DI OMICIDIO COLPOSO ANCHE IN CASO DI OMESSI CONTROLLI ED ACCERTAMENTI.

Innovativa sentenza della Corte di Cassazione penale in una delle materie giuridiche maggiormente delicate, ovvero, la responsabilità medica.

La vicenda riguarda due medici, in servizio presso un ospedale, ai quali è stato contestato il delitto di omicidio colposo.

Gli stessi, non attenendosi alle linee guida della comunità scientifica, omettevano di effettuare accertamenti e quindi una corretta valutazione del quadro clinico di un paziente che si recava in pronto Soccorso per un forte dolore all'addome.

Questi veniva dimesso con la diagnosi di "ipertensione arteriosa" senza che fosse rilevata la presenza di un aneurisma che, dopo pochi giorni lo conduceva a morte.

La Corte di Appello condannava gli imputati al risarcimento dei danni patiti dai congiunti.

I medici ricorrevano in Cassazione.

La Corte ha confermato la condanna sul presupposto che "in tema di colpa professionale medica, l'errore diagnostico si configura non solo quando non si riesce ad inquadrare il caso clinico, ma anche quando si ometta di eseguire o disporre i doverosi controlli ed accertamenti. Dunque risponde di omicidio colposo il medico che, in presenza di sintomatologia idonea a porre una diagnosi differenziale, rimanga arroccato su una diagnosi inesatta, omettendo di porre in essere la terapia più profittevole per la salute del paziente".

 

 

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