(ANSA) - CATANIA, 02 APR - La Corte d'appello di Caltanissetta ha condannato il ministero della Salute al pagamento dei danni a un 48enne che, nel 1974, quando aveva sei mesi, aveva contratto la poliomielite, che gli ha procurato l'immobilità permanente di una gamba, dopo la somministrazione dell'allora vaccino 'Sabin Opv' che la doveva prevenire, che è stato poi sostituito poi col 'Salk Ipv'.
Vaccini,militare contrae epatite: riconosciuti 3 milioni di euro di danni
Condannato il Ministero della Salute! Tribunale Catania: sbagliata tecnica somministrazione
Il Tribunale di Catania ha condannato il Ministero della Salute a pagare i danni procurati dalla tecnica di vaccinazione a un militare che ha contratto l'epatite cronica prima di partire per una missione all'estero.
Secondo il difensore del ricorrente, l'avvocato Silvio Vignera, il risarcimento complessivo è di circa 3 milioni di euro. Il consulente del giudice nella sua relazione non mette in dubbio la sicurezza del vaccino, ma la tecnica di somministrazione plurima in poco tempo e senza adeguati controlli medici. "Emerge come spesso sui militari - scrive il consulente - sono fatte in pochi giorni senza valutare lo stato di salute e soprattutto un'eventuale immunodepressione del soggetto".
Trasfusioni Giovane donna contrae epatite riconosciuto 1 milione di euro
Il Ministero della Salute dovrà risarcire gli eredi di una donna morta nel 2010
La donna dopo essersi sottoposta ad una trasfusione ha contratto nel 1992 l’epatite cronica Hcv.
Per i due figli il TAR di Palermo ha stabilito un risarcimento danni di oltre un milione di euro.
La donna, quarantanovenne all’epoca dei fatti, si recò in un ospedale ennese per un problema di salute, dove fu sottoposta a una trasfusione. Il sangue però era infetto e così la donna contrasse l’epatite cronica Hcv.